Presentazione dell’area formativa

La Regione Lombardia definisce il profilo degli operatori in Discipline BioNaturali all’interno della legge regionale n. 2 dell’ 1 febbraio 2005 – “Norme in materia di Discipline BioNaturali”

INTRODUZIONE
Estratto da www.regionelombardia.it

Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale. Questa visione è punto cardine di molte Discipline e correnti di pensiero filosofico, occidentali e orientali, con recenti conferme in campo medico-scientifico. Comunemente il benessere viene percepito come una condizione armonica tra Uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita e nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio Europeo su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell’OMS) è stata proposta la definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere. Questi concetti trovano applicazione e sono il fil rouge che caratterizza le Discipline Bio Naturali così come definite nella Legge 2/2005 di Regione Lombardia: “attività e pratiche che hanno per finalità il mantenimento e il recupero dello stato di benessere della persona. Tali pratiche, che non hanno carattere di prestazioni sanitarie, tendono a stimolare le risorse vitali dell’individuo attraverso metodi ed elementi naturali la cui efficacia sia stata verificata nei contesti culturali e geografici in cui le discipline sono sorte e si sono sviluppate” In mancanza di una regolamentazione specifica a livello nazionale, Regione Lombardia, con questa Legge ha conseguito, senza interferire con le competenze di altre Istituzioni, lo scopo di valorizzare l’attività degli Operatori in Discipline Bio Naturali e garantire agli utenti una qualificata offerta delle prestazioni e dei servizi che ne derivano. Una ricerca dell’IReR (Istituto Regionale di ricerca per la Lombardia) nel 2009 aveva individuato ben 12.000 Operatori in D.B.N. nella sola Lombardia. Oggi, definiti i Profili e Piani dell’Offerta Formativa per Operatori in Discipline Bio Naturali, abbiamo la soddisfazione di vedere rappresentate, nel Comitato Tecnico Scientifico D.B.N. previsto dalla medesima Legge, ben 45 Discipline a cui corrispondono profili professionali coerenti e che sono il frutto dell’attivazione, in tutti questi anni, di percorsi formativi ad hoc da parte delle Istituzioni formative della nostra Regione.

SIMONA TIRONI – Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia

COSA SONO LE DISCIPLINE BIO NATURALI O D.B.N.?
Le D.B.N. si basano sulla “cultura della vitalità” ed hanno come fine quello di ottenere la piena vitalità della persona in qualsiasi età, condizione sociale o stato di benessere. La persona viene presa in considerazione come entità vitale globale ed indivisibile. Non si tratta di pratiche terapeutiche o estetiche.

Le prestazioni afferenti l’attività degli Operatori in Discipline BioNaturali consistono in attività e pratiche che hanno per finalità il mantenimento ed il recupero dello stato di benessere della persona. Esse non hanno carattere di prestazioni sanitarie e tendono a stimolare le risorse vitali dell’individuo attraverso metodi ed elementi naturali la cui efficacia sia stata verificata nei contesti culturali e geografici in cui le discipline sono sorte e si sono sviluppate.
Sono articolate in diversi indirizzi e, fermo restando le caratteristiche di base comuni, ognuna di esse utilizza approcci, tecniche, strumenti e dinamiche originali e coerenti con il modello culturale specifico da cui prende origine.

L’IMPEGNO DI REGIONE LOMBARDIA
La Legge Regionale (2/2005) per le Discipline BioNaturali della Lombardia, ha ideato un metodo innovativo per la regolamentazione e la diffusione delle D.B.N. che sancisce il diritto all’esistenza di un settore che coinvolge milioni di cittadini, sia come utenti che come operatori. Il 22 Maggio 2012, con Decreto n. 4669 della Direzione Generale Occupazione e Lavoro della Regione Lombardia, sono stati istituiti:

1- Il Registro degli Operatori in Discipline BioNaturali
2- Il Registro degli Enti di Formazione in Discipline BioNaturali

La nostra scuola è inserita in tale registro, pubblicato – assieme al primo – sul sito ufficiale di Regione Lombardia – Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro.

I PROFILI FORMATIVI INSERITI NEL CATALOGO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELLE DISCIPLINE BIONATURALI DI REGIONE LOMBARDIA
Le Discipline BioNaturali, un patrimonio per migliorare le relazioni umane ed oggi rappresentate nel C.T.S. D.B.N., sono varie e molte di esse, in questi ultimi trent’anni, hanno fornito il loro contributo in importanti attività di ricerca e volontariato in collaborazione con strutture ospedaliere di eccellenza ed Università lombarde, imponendosi quale best practice anche a livello nazionale.
La nostra scuola, in linea con le indicazioni regionali in materia, propone percorsi formativi su alcune delle discipline coinvolte e maggiormente attinenti alle aree competenziali da noi storicamente trattate: Biodinamica Craniosacrale – Cinofilia Etico Bionaturale – Educazione Posturale al Lavoro – Operatore in fiori di Bach – Pilates – Riflessologia plantare – Shiatsu – Tecniche Manuali Ayurvediche – Yoga.
BIODINAMICA CRANIOSACRALE – PROFILO DELLA DISCIPLINA
La Biodinamica Craniosacrale è una Disciplina BioNaturale che non attiene e non ha interferenze con gli ambiti di specifica competenza di sanità, estetica, fisioterapia ed osteopatia.
La terminologia “Biodinamica Craniosacrale” è quella utilizzata dai suoi fondatori negli Stati Uniti d’America agli inizi del 900 ed è attualmente di uso corrente in tutti i continenti in cui è ampiamente diffusa.
Il termine “Biodinamica” indica l’oggetto col quale l’operatore interagisce nelle sessioni: la potenza energetica percepibile nel contatto con l’essere vivente.
Il termine “Craniosacrale” si riferisce all’oggetto prevalente dell’ascolto, che è effettuato tramite lieve contatto manuale (da non confondere con il massaggio o con altre tecniche di digitopressione, fisioterapiche, kinesiologiche ed osteopatiche). Interagisce invece con le aree del corpo considerate veicoli di più semplice rintracciamento dei ritmi biodinamici e non nella loro accezione anatomica.
I ritmi biodinamici sono l’espressione della forza vitale del “Respiro della Vita” creatrice ed intelligente che permea l’intera matrice energetica dell’individuo.
CINOFILIA ETICO BIONATURALE – PROFILO DELLA DISCIPLINA
La Cinofilia, intesa come rapporto uomo e cane, fa propri tutti i principi delle discipline BioNaturali, quali l’energia, la vitalità e l’equilibrio, e li pone come base essenziale per instaurare un rapporto paritetico tra questi due mondi, escludendo in modo specifico attività agonistiche, veterinarie e/o sanitarie.
La Cinofilia Etico Bionaturale, fondata su questi principi, si colloca quale ponte di collegamento tra il mondo umano ed il mondo animale, rispettando gli equilibri naturali che sono presenti in ogni essere vivente e che sono alla base della vita. Tale metodo, non invasivo, stimola l’armonizzazione dell’energia vitale di entrambi, che ne ricevono reciproco beneficio a livello psicofisico ed energetico. Aiuta il binomio cane/proprietario a ritrovare l’armonia psicofisica attraverso l’uso di tecniche naturali, energetiche, manuali, che stimolano un naturale processo di crescita e della consapevolezza di sé.
EDUCAZIONE POSTURALE AL LAVORO – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Questa disciplina è una originale combinazione di apprendimento conoscitivo emotivo ed esperienziale.
Promuove lo sviluppo di consapevolezza della propria postura in termine di relazione tra corpo e spazio,
coniugato a competenze motorie idonee a prevenire e contrastare fenomeni di disarmonia energetica.
La consapevolezza posturale non è una competenza spontanea, in quanto le persone guidano la propria
posizione e movimenti del corpo sulla base di una rappresentazione mentale del corpo stesso, che di frequente non è adeguata alla realtà.
Il programma formativo soddisfa l’esigenza di formazione delle persone anche in ambito lavorativo,
consentendo un’analisi del rischio e facilitando l’integrazione nei programmi di promozione del benessere personale, lavorativo e del welfare aziendale, anche con riferimento alla promozione del programma WHP (Workplace Health Promotion).
Questa disciplina assume sempre più rilevanza nella società moderna con l’allungarsi della vita, l’innalzamento dell’età pensionabile e l’invecchiamento della popolazione lavorativa.
Stare in piedi, sedersi, piegarsi, portare e sollevare pesi: posizioni e movimenti che ogni giorno assumiamo ed effettuiamo con grande frequenza. Per cui, se non disponiamo di adeguati metodi educativi al movimento, possiamo incorrere in disequilibri muscolo scheletrici che possono condurre anche a disturbi della salute.
Le tecniche proprie del protocollo insegnato sono esercizi energetici, tecniche per il miglioramento
dell’apprendimento, respirazione, visualizzazione, comunicazione, tecniche di alleviamento dello stress, informazioni sul corretto stile di vita (alimentazione, fumo, alcool, ecc..). Queste sono
affiancate da indispensabili nozioni di anatomia umana, fisiologia e tutto quanto scientificamente necessario alla comprensione del tema.
ESSENZE FLOREALI – OPERATORE IN FIORI DI BACH – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Il metodo originale del Dr. Bach è una disciplina definita ecologica perché rispetta l’uomo, l’animale e l’ambiente, in quanto uomini, animali e piante possono tutti trarre giovamento dall’utilizzo dei Fiori di Bach, in un’ottica di armonia e benessere sinergico.

Il metodo originale si basa su tre concetti cardine:
a) la semplicità
b) l’umiltà dell’operatore
c) la compassione

a) Semplicità vuol dire ridurre all’essenziale, scarificare l’emozione fino ad individuarla in maniera univoca ed abbinarne il fiore corrispondente. Semplicità vuol dire che il metodo è facilmente comprensibile ed applicabile, affinché le persone possano usarlo in prima persona per il loro benessere. Semplicità vuol dire rifuggire dalla complicazione, evitando sovrastrutture concettuali, filosofiche, mediche, psicologiche e semantiche. Semplicità vuol dire usare soltanto il colloquio individuale per comprendere le necessità del cliente.
b) L’Operatore deve essere umile: deve saper ascoltare, informare, educare, spiegare ed abbinare il giusto fiore, nella consapevolezza che l’artefice del miglioramento della qualità della vita del cliente è il cliente stesso, adiuvato dal rimedio floreale. L’operatore del metodo originale non è un guaritore, perché i fiori non sono medicine e non curano i sintomi né fisici né mentali, ma migliorano la qualità della vita delle persone, aumentandone la vitalità ed il benessere.
c) “Compassione” o “Empatia” o “Ascolto empatico” vuol dire comprendere e sentire l’emozione del cliente ed offrire l’indicazione della giusta combinazione di fiori.

I rimedi
I 38 Fiori di Bach sono preparati idro-alcolici derivanti da semplici fiori di piante comuni, senza proprietà terapeutiche descritte in farmacopea. L’estrazione dei loro principi riequilibranti non richiede l’uso di particolari tecniche né di sostanze chimiche, essendo basata sui semplici metodi “del sole” e “della bollitura”, nei quali l’unico elemento aggiunto è l’acqua di fonte.

PILATES – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Il Pilates è una disciplina di movimento ideata da Joseph Hubertus Pilates agli inizi del ‘900, dandone la definizione di “Contrology” = arte del controllo. La mente comanda e controlla il movimento, ottenendo una coordinazione completa di corpo, mente e spirito. In questo modo si instaura uno speciale rapporto con il corpo, sviluppando energie positive sia a livello mentale che fisico. Il benessere psico-fisico che deriva dalla pratica, eseguita sia a livello individuale che di gruppo, permette all’individuo di sviluppare un percorso di consapevolezza corporea, fondamentale per armonizzarsi con lo spazio che lo circonda. La percezione che si acquisisce attraverso una corretta ed equilibrata stimolazione neuro muscolare sviluppa una capacità di consapevole autocorrezione. Inoltre i movimenti lenti e fluidi della disciplina, favoriti da una respirazione consapevole utilizzata in funzione del tipo di movimento, consentono di veicolare energia ed infondere serenità e leggerezza nella mente, così da generare nuova vitalità. Il tutto si traduce poi nell’acquisizione di una postura corretta, che facilita le azioni quotidiane ed il benessere generale anche da un punto di vista dei rapporti sociali.
RIFLESSOLOGIA PLANTARE E PUNTI RIFLESSI – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Oltre che in Oriente, ci sono testimonianze che la Riflessologia Plantare abbia radici anche in Occidente, in Africa e in America e che molti popoli antichi fossero a conoscenza della possibilità di agire sull’equilibrio dei nostri organi interni attraverso la stimolazione dei piedi.
Nel tempo, diverse figure chiave ne hanno approfondito lo studio ed hanno arricchito la tecnica, facendo diventare questa modalità di trattamento una vera a propria disciplina.
Si tratta di un metodo manuale e non invasivo, che ha l’obiettivo di sollecitare le naturali risorse vitali dell’individuo. Si applica principalmente su tutto il piede, ma anche sulle mani, partendo dal presupposto che ogni organo sia riflesso in punti o zone ben definite sulle due estremità e che queste abbiano dirette correlazioni con le corrispondenti parti del corpo.
SHIATSU – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Si tratta di una tecnica manuale non invasiva di origine estremorientale, con diversi stili e metodiche operative, che agisce con la finalità di conseguire la piena espressione della vitalità della persona, attivandone la capacità di riequilibrio energetico. Tali pratiche, che non hanno il carattere di prestazione sanitaria né estetica né sportiva, tendono a stimolare le risorse vitali della persona attraverso tecniche di pressione perpendicolare su zone e/o punti e/o meridiani e/o percorsi energetici, effettuati normalmente con le mani ed i pollici, ma anche con i gomiti o altre parti del corpo, modulate in modo ritmico o mantenute costanti, secondo gli stili e i modelli culturali di riferimento.
TECNICHE MANUALI AJURVEDICHE – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Le tecniche manuali ayurvediche sono caratterizzate dal fatto che attingono alle conoscenze originali della cultura indiana, in particolare alle conoscenze dell’ayurveda (scienza della Conoscenza della Vita). Utilizza il quadro delle tipologie costituzionali per interpretare le manifestazioni vitali della persona e per intervenire sulle tre caratterizzazioni (vata, pitta, kapha), al fine di assecondarne o equilibrarne la piena espressione. Le tecniche si caratterizzano per le prassi e procedure finalizzate alla purificazione, alla rivitalizzazione ed all’armonizzazione della vitalità globale della persona, nel rispetto e nella valorizzazione dei caratteri costitutivi nella loro combinazione peculiare e nella loro evoluzione. Nella prassi delle tecniche manuali, si possono utilizzare oli specifici della tradizione indiana e/o sviluppati in base ai principi naturali ayurvedici.
YOGA – PROFILO DELLA DISCIPLINA
Lo Yoga è l’insieme di tecniche fisiche, respiratorie, meditative, etiche e spirituali che nascono da una matrice culturale nell’area geografica del subcontinente indiano, con origine dai testi tradizionali (upanishad, itihasa, yoga sutra, hatha yoga pradipika e altri). Insegnare Yoga (attraverso un metodo sistematico, ovvero completo di formazione fisica, emozionale, mentale e spirituale) è un mezzo di crescita e sviluppo individuale, non religioso, che – attraverso una pratica individuale e di gruppo – favorisce e valorizza la vitalità ed il benessere globale della persona. Lo Yoga integrale, lo yoga della tradizione, si declina in molti metodi, stili e prassi che, nella loro diversa articolazione, si riconoscono comunque nei principi sopra enunciati.
PER AVERE UNA DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEI CORSI IN PROSSIMO AVVIO, CONSULTA LE PAGINE SPECIFICAMENTE DEDICATE AD OGNI SINGOLO PROFILO.


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