La scuola

La scuola che cambia:
una sfida educativa

Il W.S. Educational Center è un Ente accreditato presso la Regione Lombardia.

è inoltre associato all’ Association Internationale Jean Monnet AISBL di Bruxelles, i cui Comitati Tecnico-Scientifici garantiscono lo sviluppo e la revisione continua dei programmi di istruzione, così da identificare chiaramente le abilità e le conoscenze essenziali che gli studenti devono acquisire. La scuola nasce alla fine degli anni ’70 con l’intento di fare cultura in modo “diverso” e di affrontare le tematiche legate alla formazione in un’ottica di rinnovamento e di positiva evoluzione.

Nel tempo il panorama scolastico è notevolmente cambiato, riferendosi ad un pubblico sempre più eterogeneo ed affrontando un diverso rapporto con il lavoro, considerato prima di tutto come mezzo e non prioritariamente come fine.

I cambiamenti attuali, che inevitabilmente coinvolgono la formazione, invitano costantemente la nostra scuola a ridefinire giorno dopo giorno la sua missione ed il suo ruolo nella preparazione degli studenti alla vita professionale, operando secondo alcuni principi fondamentali.

Primo principio:

I nostri programmi di formazione si adattano alle esigenze del mercato del lavoro, ma tenendo sempre conto dei bisogni, delle difficoltà e delle peculiarità di ogni singolo studente che intendiamo formare. In una società in cui la produttività e le prestazioni sono apprezzate, il mondo del lavoro tende a fidarsi di persone capaci, autonome ed adattabili. In questa ricerca di eccellenza come obiettivo educativo, resta di fondamentale importanza evitare il rischio di trascurare, o addirittura escludere, tutti coloro che non vi si adattino spontaneamente e richiedano semplicemente più supporto e più tempo per raggiungere l’autonomia professionale.
A tal fine, la nostra scuola ha scelto di selezionare docenti che non siano solo “esperti”, con competenze limitate ai contenuti dell’apprendimento ed abilità specifiche, bensì “formatori”, che sentano vivo il compito di costruire competenze ma anche di educare all’autonomia, alla responsabilità ed alla capacità di gestire il proprio processo di apprendimento in vista di un personale riconoscimento professionale.

Secondo principio:

La formazione nelle abilità interpersonali è inseparabile dall’apprendimento sul piano delle conoscenze e/o know-how. Se apprendere conoscenze e saperi fa parte della nostra missione primaria, spesso si incontrano difficoltà per mancanza di solide basi pregresse e la marcia degli studenti verso l’autonomia e la responsabilità viene compromessa, il che significa che la loro inclusione nella vita dipende più dalle loro attitudini che dalle loro capacità. Il nostro compito diventa quindi quello di sviluppare nei nostri studenti sani atteggiamenti personali e professionali e “lavorare con essi per consentir loro di affrontare tutti i problemi, responsabilizzarli e farli progredire” (Schwartz, 1997; 241).
A tal fine, la nostra scuola sceglie una pedagogia basata sull’introspezione, cioè volta ad accompagnare lo studente in un processo riflessivo ove imparare a riconoscersi meglio come persona, per poter essere più aperto ad atteggiamenti positivi di crescita ed incoraggiandolo alla cooperazione e all’aiuto reciproco.

Terzo principio:

Alla formazione professionale deve essere dato un riconoscimento intellettuale. Per questo la nostra scuola promuove una formula educativa che utilizzi il ragionamento e la condivisione di idee; per esempio, coinvolgendo lo studente nel processo di apprendimento o provocandone la riflessione attraverso gli scambi in classe su argomenti legati tanto alle sue preoccupazioni personali, quanto alla formazione stessa, incoraggiando la conoscenza formale e informale e il know-how attraverso lo sviluppo di programmi rivolti non solo agli aspetti meramente pratici bensì alla trasmissione di una solida base culturale e scientifica. In tutto ciò si realizza l’essenza della nostra missione educativa e del nostro ruolo: lavorare con gli studenti affinché essi siano in grado di agire secondo un progetto ben definito, prendere decisioni ed orientare positivamente le proprie ambizioni verso una maggiore autonomia.

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